Nel 1991, quando i Gang parteciparono alla kermesse del Primo Maggio, arrivarono sul palco e dissero chiaramente come stavano le cose, invocando lo sciopero generale e partendo con una furiosa versione di Socialdemocrazia. Da allora, si chiusero tutte le porte del cosiddetto servizio pubblico perché il sistema c’è, e non perdona. Poche storie, per stare lì devi essere omologato o avere il tuo santo nei corridoi che contano. Amen.
Qui nessuno ce l’ha, e nemmeno lo vuole avere. Ci basta l’amicizia che ci lega da anni e anni e che abbiamo voluto celebrare con questa nostra interpretazione di Sesto San Giovanni dei Gang (tratta da Storie d'Italia) per l’occasione suonata da Renato Pacchioni (voce), Evasio Muraro (chitarra acustica e basso), Daniele Denti (chitarra elettrica e tastiere), Claudio Conti (percussioni) e Marco Denti (basso). Per Noi il Primo Maggio sono i Gang, Sesto San Giovanni e il gruppo Intifada di Colere (Bg). Spegnete un attimo la televisione, e date retta a Marino Severini che, alla fine, si è pure rivelato profetico.
Scarica Sesto San Giovanni qui:
Oppure richiedila a: fragiledischi@gmail.com
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