Voglia di divertirsi, di fare musica, di comunicare le proprie emozioni, senza chiari motivi o obiettivi da raggiungere, ma l’unica verità è che i Three Seconds To Stop o 2ts si sono fondati da soli. Un’avventura completamente nuova maturata da esperienze diverse e dalla volontà di rimettersi in gioco. Dall’inizio del ventunesimo secolo, intorno al nucleo storico composto da Davide Boerchio (chitarra e voce), Stefano De Giorgi (chitarra), Fabio Fontana (basso), si alternano diversi batteristi fino all’attuale Davide Rolla. I punti di riferimento sono innumerevoli: nati per caso, quasi per scherzo, i 2ts sono stati a lungo un alibi per continuare a condividere i migliori vizi in comune, oltre alla musica. Uniti dalla necessità di raccontare la loro visione della realtà (ma anche i sogni, gli incubi e le speranze) attraverso la distorsione di filtri perennemente offuscati e infine legati anche da un’ineluttabile propensione ai guai e alle fughe, i 2ts cercarono ben presto i suoni adatti alla loro particolare dimensione. Il comune denominatore è la passione per i volumi e le distorsioni che attraversano un po’ tutta l’esistenza dei 2ts. Nel 2003 il primo album Three Seconds To Stop, riflette proprio questa vocazione per le valvole bollenti e i coni sfondati. È un disco immediato, esplosivo, irruento, irriverente e molto scorretto, quello che i 2ts erano in quegli anni. Il miglior momento del gruppo è probabilmente da cercare nella preparazione di Stolen Moments intorno al 2011, un lavoro impegnativo, sommesso ma molto intenso, a tratti intimista e a tratti sguaiato, nel collegare anima, cuore e stomaco. Nel 2017, grazie alla strada fatta con la produzione di Evasio Muraro, i 2ts arrivano ad Awareness, il disco della maturità, con una sperimentazione di suoni e arrangiamenti impensabile vent’anni prima. Mentre sono in dirittura d’arrivo un nuovo singolo, Thin Line, e una card USB che conterrà tutti i tre album, i 2ts sognano quello che sognano tutte le rock’n’roll band: un tour in Giappone, una colonna sonora, e di sfilare in limousine per un concerto sold out (champagne per tutti), ma in realtà, hanno una serie di canzoni “difficili” pronte per un nuovo disco, ancora tutto da decifrare.
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